Territorio e Popolazione di Marcianise nel XVIII Secolo
Il terreno di Marcianise è stato sempre fertilissimo, perché di origine vulcanica e bagnato dal fiume Clanio, detto anche Lagno, il cui nome deriva dalle numerose viole che fiorivano sulle sue sponde. Le coltivazioni principali erano all’epoca: la canapa, il grano, il granone e la biada. Favorita da un ricco terreno e da una zona pianeggiante, la flora di Marcianise era florida e abbondante, infatti, crescevano sul territorio numerosi tipi di erbe e piante, utili all’attività delle spezierie. Numerosi erano anche gli animali che popolavano la zona, sia acquatici come le ranocchie e le anguille, ancora presenti, sia di terra come il lupo e la volpe, ormai estinti in quest’area geografica. Molto importante per l’agricoltura e la sopravvivenza delle famiglie del luogo erano animali come le mucche, le pecore, le capre, le galline e soprattutto i cavalli. I cavalli rivestono un ruolo di grande importanza all’interno della comunità, infatti, sorgeva nel 1400 una Regia Cavallerizza, luogo di allevamento e addestramento dei cavalli. Nel 1764 i cavalli e altri animali da soma furono donati da alcune famiglie di Marcianise per la costruzione della Reggia di Caserta.